martedì 30 ottobre 2012
domenica 28 ottobre 2012
E la chiamarono continuità
15Egli è immagine del Dio invisibile,primogenito di tutta la creazione,16perché in lui furono create tutte le cosenei cieli e sulla terra,quelle visibili e quelle invisibili:Troni, Dominazioni,Principati e Potenze.Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.17Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono.
Lettera ai Colossesi
Credenti e non credenti sono generalmente d'accordo nel ritenere che tutto quanto esiste sulla terra deve essere riferito all'uomo, come a suo centro e a suo vertice.
(G.S. 12)
sabato 27 ottobre 2012
qual è la missione della Chiesa?
Chiediamoci inoltre: qual è la missione della Chiesa? Evangelizzare e cristianizzare la società o dialogare con essa per coglierne le istanze positive e lasciarsene plasmare? Il metro di giudizio di un cristiano è la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, unica Via, Verità e Vita (Gv. 14,6), o è invece la Storia, con la S maiuscola, che da nulla è giudicata e trascesa, e che, sola, nel suo movimento ascensionale, redime l’umanità? La Chiesa è la custode infallibile della legge divina e naturale, o deve divenire il centro di “ascolto” e la camera di registrazione delle esigenze del “mondo” e della coscienza umana in fatto di fede e di costumi ? Il mondo ama, od odia, Gesù Cristo e i suoi discepoli (Gv. 15,18-19)? E i discepoli di Cristo devono cedere al mondo o combatterlo e vincerlo, riponendo tutta la loro fiducia in Colui che ha vinto il mondo (Gv. 16,33)?
di Roberto de Mattei
Anche gli uomini di Chiesa fanno così
Nella ricerca spasmodica del consenso universale; in modo che nessuno possa dissentire, in modo da non creare irrigidimenti, in modo da ricevere applausi da tutti, si finisce col parlare di cose sempre più vuote. Ormai non si parla più nemmeno del tempo atmosferico, la gente potrebbe pensare che critichiamo il governo Monti ... (piove governo ladro). Anche gli uomini di Chiesa (quasi tutti) fanno così
martedì 23 ottobre 2012
Sempre con Lui
In una parola: devo stare con Gesù, senza diminuirlo, senza aggiornarlo, senza cambiarlo a mio piacimento; devo accettarlo tutto, nella sua totalità, nella sua adorabile Persona, nel suo Messaggio, nella sua Dottrina di sempre. Dottrina eterna, che rimane stabile più della roccia nello scorrere del tempo e nello sgretolarsi di tutto. Devo stare con Gesù, come i piccoli che non si vergognano di dargli la mano e di farsi portare in braccio da Lui: “Quanto ho di più caro al mondo è Gesù Cristo e quanto viene da Lui”; “Chi ci separerà mai dalla verità e dall’amore di Cristo?”.
da SI SI NO NO
martedì 16 ottobre 2012
Credo la Chiesa una, santa e domocratica
Credo la Chiesa una, santa e domocratica (e federalista). Poichè al contrario di quello che dovrebbe essere cioè che il fedele ed il clero tutto si sforza di adeguarsi a quanto si afferma nel Credo, oggi si adegua il Credo a quello che accade. Propongo quindi agli organi vaticani preposti la modifica di cui sopra.
L'applicazione della "Summorum Pontificum" è un bell'esempio di Chiesa democratica e federale. Ogni diocesi fa quello che desidera, ogni parrocchia stabilisce che fare, magari anche in contrasto con la diocesi etc ... Evviva l'anarchia
lunedì 15 ottobre 2012
Il vostro parlare sia si si no no
Di fatto ogni qualvolta si parla di articoli di Fede certa e si adoperano parole o frasi del tipo "quantunque", "sebbene", "questo … ma anche quello", "nonostante che", etc. Si compie peccato di apostasia, rinunciando alla Fede e promuovendo il dubbio a bene supremo. Ai Pastori dovrebbe essere esplicitamente vietato di parlare in questo modo
domenica 14 ottobre 2012
Alla faccia della continuità(3)
Non ho mai potuto capire, e neanche adesso riesco a capire, perché tanta bellezza debba esser stata espulsa dalla Chiesa. Si obietta che essa costituisce un certo diletto accessibile a pochi; ma - e ciò è degno di nota - simili "obiezioni" non è solita muoverle la gente semplice e devota, ma piuttosto una certa pretesa aristocrazia (tuttavia perversa, che meriterebbe piuttosto il nome di "cacocrazia"), fastidiosa e pseudo intellettuale, turbolenta per la sua presunzione, dedita al nichilismo che sostiene e produce il brutto al posto del bello.
Dalla lettera che Padre Tomas Tyn scrisse all'allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede card. Joseph Ratzinger, frammento della parte in cui il Padre si riferisce alla S.Messa secondo il rito di San Pio V
Contro i mercenari
"Ci siamo ingolfati in affari terreni, e altro è ciò che abbiamo assunto con l'ufficio sacerdotale, altro ciò che mostriamo con i fatti. Noi abbandoniamo il ministero della predicazione e siamo chiamati vescovi, ma forse piuttosto a nostra condanna, dato che possediamo il titolo onorifico e non le qualità. Coloro che ci sono stati affidati abbandonano Dio e noi stiamo zitti. Giacciono nei loro peccati e noi non tendiamo loro la mano per correggerli. Ma come sarà possibile che noi emendiamo la vita degli altri, se trascuriamo la nostra? Tutti rivolti alle faccende terrene, diventiamo tanto più insensibili interiormente, quanto più sembriamo attenti agli affari esteriori. [...]. Posti a custodi delle vigne, non custodiamo affatto la vigna, perché implicati in azioni estranee, trascuriamo il ministero che dovremmo compiere".
("Omelie sui vangeli" di san Gregorio Magno, 64° vescovo di Roma).
venerdì 12 ottobre 2012
Alla faccia della continuità (2)
Can. 9. Se qualcuno dirà che il rito della chiesa romana, secondo il quale parte del canone e le parole della consacrazione si profferiscono a bassa voce, è da condannarsi; o che la Messa deve essere celebrata solo nella lingua del popolo; o che nell’offrire il calice l’acqua non deve essere mischiata col vino, perché ciò sarebbe contro l’istituzione di Cristo: sia anatema [cf [1746; *1748s].
Concilio di Trento
ANCHE QUESTO E' UN CONCILIO ... o no ?
giovedì 11 ottobre 2012
Tutto sarà negato
"La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.”
Gilbert Keith Chesterton
mercoledì 10 ottobre 2012
martedì 9 ottobre 2012
Nuova Evangelizzazione ? Ho cose più serie da fare
Si riparla di Nuova Evangelizzazione, ma quante volte se ne è parlato in questi ultimi 50 anni ? I risultati sono sotto gli occhi di tutti. D'altra parte finchè nella Chiesa Cattolica non si deporrà il linguaggio dialogico per tornare ad un sano linguaggio apologetico tutti gli sforzi sono non solo inutili ma negativi. D'altra parte fare l'Annuncio con paura, con dubbi, con insicurezza mi sembra una contraddizione evidente, sarebbe come voler spostare una montagna di terra con la paletta ed il secchiello da spiaggia. Se si tratta di questo cominciate a lavorare voi, a me viene da ridere e poi ho cose più serie da fare.
E' diffile, anzi difficilissimo
E' difficilissimo far capire alla gente la differenza tra idea e persona, sembra strano ma il livello della cultura attuale è questo. C'è chi dice che bisogna rispettare tutte le idee, ma in realtà non le rispetta e non rispetta nemmeno le persone che le idee manifestano. C'è chi come me dice che le persone debbono essere rispettate e che le idee, se sbagliate o almeno ritenute tali, debbono essere combattute. Accade questo e la vita continua.
lunedì 8 ottobre 2012
La vecchia e la nuova
lunedì 1 ottobre 2012
Niente di nuovo sotto il sole (2) (Sant'Ambrogio)
A chi, con mente relativista, sosteneva – anche allora! – che ognuno ha la sua strada per andare a Dio, Ambrogio chiede: “E se Dio, invece, avesse scelto Lui la strada per cui noi dobbiamo andare a Lui?”.
RISCOSSA CRISTIANA - LA CHIESA DEL DIALOGO E LA CHIESA CHE CONVERTI’ AGOSTINOQuando c’è in gioco la verità (Sant'Ambrogio)
Quando c’è in gioco la verità – aveva detto (Sant'Ambrogio) –, è in gioco la nostra sorte, perciò non si può venire a nessun compromesso”. Ambrogio sapeva bene che la Chiesa dal suo divin Fondatore ha ricevuto il mandato di annunciare la “verità tutta intera” (Gv 16,13), non di dialogare con il mondo: “Il vostro linguaggio sia sì sì, no no. Il resto viene dal maligno” (Mt 5,37). Anche il dialogo, dunque, e il compromesso che inesorabilmente ne consegue.
RISCOSSA CRISTIANA - LA CHIESA DEL DIALOGO E LA CHIESA CHE CONVERTI’ AGOSTINO
Niente di nuovo sotto il sole (Sant'Agostino)
A chi, con mente relativista, sosteneva – anche allora! – che ognuno ha la sua strada per andare a Dio, Ambrogio chiede: “E se Dio, invece, avesse scelto Lui la strada per cui noi dobbiamo andare a Lui?”. Egli ci ha mandato il Suo Figlio, e Questi – attraverso la sua Sposa immacolata, la Chiesa – è l’unica via attraverso cui noi possiamo andare a Lui. “Extra ecclesia nulla salus”, aveva asserito pochi anni prima, con una chiarezza che non si prestra ad obiezioni, san Cipriano. E Ambrogio conclude: “Quanti padroni finiscono per avere coloro che si rifiutano di sottomettersi all’unico vero Signore”. Il popolo milanese era certo di tutto ciò. La Chiesa era “piena” anche e soprattutto per questa persuasione adamantina.
RISCOSSA CRISTIANA - LA CHIESA DEL DIALOGO E LA CHIESA CHE CONVERTI’ AGOSTINO
Iscriviti a:
Post (Atom)