giovedì 27 settembre 2012

Abbiamo i capelli bianchi

Su tematiche quali l’aborto, l’eutanasia, il testamento biologico la legittima e buona battaglia dei movimenti cosiddetti pro life pare bolsa sul nascere. E lo è perché gli sforzi di tanta gente in buona fede vengono vanificati dalla mancanza del determinante supporto della Gerarchia ecclesiastica, intesa come istituzione, con tutta la sua Autorità, autorevolezza e potenza. A parte qualche raro e singolo caso, esistono gruppi che lavorano con merito e tanta pazienza, ma vengono avvinti dall’amarezza quando la palla passa al tal vescovo, al tal cardinale preposto alla tal “Commissione Pontificia”, alla CEI. Non è una novità. Chi ha i capelli bianchi per l’età ricorderà che questa mancanza di impegno generale e determinato portò alla vittoria dei referendum per il divorzio e per l’aborto.


da AgereContra

Sana laicità ?

È grazie alla “sana laicità”, la cui espressione massima si trova nel culto della legalità, che oggi i cattolici considerano peccato ciò che offende il mondo invece di ciò che offende Dio, transigono su qualsiasi eresia ma guai a passare col rosso a non chiedere lo scontrino del caffè. Poveri fedeli e poverissimi pastori che, a forza di dialogare e mettere tra parentesi la propria fede, hanno finito per camminare capovolti


Riscossa Cristiana a proposito del prossimo incontro as Assisi

del "Portico dei gentili"

lunedì 24 settembre 2012

Padre Thomas Tyn - sulla Messa

Infine desidero dire qualcosa sulla sacra liturgia, soprattutto per ringraziare l'E.V. per l'opera compiuta nel favorire l'indulto che permette la celebrazione del divino sacrificio secondo il rito di S.Pio V di venerata memoria. Ho già fatto pervenire, per mezzo del Rev. Padre Priore all'Em.mo Card. Giacomo Biffi, Arcivescovo di Bologna, una relazione sulle Messe tuttora celebrate nella basilica bolognese di S. Domenico e così dopo aver informato il mio Superiore immediato, Reverendissimo Padre in Cristo, oso esprimere la mia gioia anche a Lei.

Quanto è santa e sublime è quella letizia della quale si riempie il cuore tanto del sacerdote celebrante quanto del popolo assistente, allorché quel rito, venerabile per l'antichità,viene compiuto, quel rito, cioè, che tutto e soltanto a Dio si volge, a Cui, come a Padre clementissimo, il Figlio crocifisso, nell'oblazione del suo divino sacrificio, rende somma gloria e lode,un rito tanto sublime in tutte le parole e i gesti di cui fa uso edinfine tanto bello ed elegante, tanto accetto al popolo che partecipa con viva fede (né è noto ai Cristiani un altro modo di vera partecipazione).

Non ho mai potuto capire, e neanche adesso riesco a capire, perché tanta bellezza debba esser stata espulsa dalla Chiesa. Si obietta che essa costituisce un certo diletto accessibile a pochi; ma - e ciò è degno di nota - simili "obiezioni" non è solita muoverle la gente semplice e devota, ma piuttosto una certa pretesa aristocrazia (tuttavia perversa, che meriterebbe piuttosto il nome di "cacocrazia"), fastidiosa e pseudo intellettuale, turbolenta per la sua presunzione, dedita al nichilismo che sostiene e produce il brutto al posto del bello.

Padre Thomas Tyn nella lettera all'allora Card. Ratzinger nell'agosto del '85

SPIRITO PROFETICO

domenica 23 settembre 2012

Chiedo sommessamente alle pie donne

Vorrei sommessamente chiedere alle "pie donne" che quando si parla, o meglio io parlo loro, della Celebrazione della Messa V.O. mi guardano scandalizzate (senza mai aver assistito negli ultimi 40 anni) da quello che loro chiamano "sfarzo inutile". A loro (naturalmente comprendo anche i signori) vorrei chiedere se dovendosi presentare ad un incontro importante, mettiamo col Papa o col presidente della repubblica, vanno o non vanno dalla parrucchiera, vanno o non vanno dall’estetista, vanno a non vanno a comperarsi un vestito nuovo ed elegante, indossano o meno le goie. Signore e signori sapeste come è importante l’incontro che viviamo ogni domenica alla Messa !

sabato 22 settembre 2012

Fatima n°1

«Non vi è nulla di più grandioso del dolce e affascinante mistero di Fatima, che accompagna la Chiesa e l'intera umanità attraverso questo lungo secolo di apostasia, e senza dubbio le accompagnerà fino alla lo-ro caduta finale e alla successiva resurrezione.»

ABATE GEORGES DE NANTES (1982),

in occasione del primo pellegrinaggio a Fatima di Giovanni Paolo II

venerdì 21 settembre 2012

Io ti parlo di Colui che può cambiarti la vita

Io ti parlo di Colui che può cambiarti la vita, che può darti la gioia che hai sempre cercato, che può farti godere della bellezza a cui hai sempre aspirato e tu mi dici che è difficile, che è provocatorio, che è contro il tuo modo di pensare, tuo e del mondo, che poi saresti additato come un appestato. Appunto … ti sto parlando di Colui che può cambiarti la vita.

Proposta indecente

Austria, la rivoluzione di Schoenborn: parrocchie guidate da laici

Considerazioni terra terra: Come se mancando medici chirurghi si dicesse che possono fare interventi chirurgici anche le infermiere, e nessuno pensa a fare in modo da preparare buoni medici. Non a caso gli unici seminari che aumentano le vocazioni sono quelli legati alla Tradizione e alla "Messa di sempre". Tutti lo sanno ma nessuno lo dice. Dobbiamo "urlare" che il re è nudo, anzi già morto e non lo vuole ammettere

Soli nella "buona battaglia" ... ma ci siamo

Ecco che, allora, il cattolico che intende compiere pubblicamente la buona battaglia deve essere consapevole, oggi, di non avere l’apparato della “Chiesa ufficiale” che gli consegna la spada o che è pronto a coprirlo e sostenerlo, ma al massimo qualche singolo chierico che non può essere colluso in alcun modo coi tanti, troppi “don Abbondio” che infestano i Sacri Palazzi. Questo perché “i sacerdoti o i vescovi non allineati” (coloro che rigettano in toto la gerarchia della “Contro-Chiesa conciliare” per restare Cattolici, Apostolici, Romani) sono gli unici a poter condurre lotte che non si rivelino, poi, monche o moncate dal superiore di turno.

da AGERECONTRA http://www.agerecontra.it/public/press20/

giovedì 20 settembre 2012

E’ arrivato il momento di decidere

DAL CATECHISMO DI PIO X
232. Che cos'è la fede?

 La fede é quella virtù soprannaturale per cui crediamo, sull'autorità di Dio, ciò che Egli ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa.

233. Ciò che Dio ha rivelato e ci propose a credere per mezzo della Chiesa, dove si conserva?
Ciò che Dio ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa, si conserva nella Sacra Scrittura e nella Tradizione.


E’ arrivato il momento di decidere: se stare con la Chiesa e con Gesù Cristo oppure con tutta la parte della Gerarchia che ha abbandonato la Chiesa e Gesù Cristo. La nostra Fede non è la Fede di tizio e di caio ma la Fede della Chiesa Cattolica, crediamo per mezzo della Chiesa che conserva la Fede da 2000 anni e la trasmette (la Chiesa e non tizio e caio) indefettibilemnte perché conservata (la Fede) nella Sacra Scrittura e nella Tradizione (la quale contiene anche la vera interpretazione della Scrittura)

Alla faccia della continuità

DAL CATECHISMO DI PIO X

117. Può altra Chiesa, fuori della Cattolica-Romana, essere la Chiesa di Gesù Cristo, o almeno parte di essa?

Nessuna Chiesa, fuori della Cattolica-Romana, può essere la Chiesa di Gesù Cristo o parte di essa, perchè non può averne insieme con quella le singolari distintive qualità, una, santa, cattolica e apostolica; come difatti non le ha nessuna delle altre Chiese che si dicono cristiane.

124. Chi è fuori della comunione dei santi?

E' fuori della comunione dei santi chi é fuori della Chiesa, ossia i dannati, gl'infedeli, gli ebrei, gli eretici, gli apostati, gli scismatici e gli scomunicati.

125. Chi sono gl'infedeli?

Gl'infedeli sono i non battezzati che non credono in alcun modo nel Salvatore promesso, cioè nel Messia o Cristo, come gl'idolatri e i maomettani.


Alla faccia della "continuità" … pensate basti una reinterpretazione del CVII ?

mercoledì 19 settembre 2012

Prima di criticare ... provate

Mi rivolgo a tutticoloro che bollano la S.Messa secondo l'antico rituale "Vetus Ordo"

- Avete mai assistito a tale Celebrazione ?

- Pensate che i fedeli non capiscano ? Se si vi prego di andare una domenica all'uscita della Messa secondo il rituale "Novus ordo" e guardate le facce dei fedeli, ripetete l'esperimento all'uscita della Messa secondo il rituale antico ... Chi vi sembra che abbia capito tutto ?

-  Nonostante quello che sentite dire in giro la S.Messa "Vetus Ordo" non è la Messa "Novus Ordo"         celebrata in latino, si tratta di tutt'altro rito, molto più bello, più vero, più trascinante etc... 

 

-  Nei Messalini della Messa V.O. c'è riportato, oltre al Canone in latino anche quello italiano, forse  non capite neanche l'italiano ?

 Pensate che la S.Messa V.O. sia una Messa da vecchi ? Nella tradizione cattolica non ci sono Messe per categorie, la Messa è quanto di più universale esista, comunque la statistica dice che alla S.Messa   V.O. sono  presenti sopratutto giovani di sesso maschile, con percentuali molto più alte che non alla Messa N.O.


I nemici della Chiesa

Per la Chiesa odierna, il nemico più temibile non è costituito dagli anticlericali. È costituito da quella classe di faccendieri parrocchiali, che non ha altro interesse se non quello della conservazione delle proprie inveterate abitudini e del proprio meschino angolo di protagonismo.

La Chiesa Intransigente e tollerante