mercoledì 28 novembre 2012

Cento miliardi di anni luce

Noi cattolici adoriamo un Dio che si dona a noi in Corpo Anima e Divinità e che è morto per i nostri peccati e non solo, continua a rimetterceli. Di fronte ad una affermazione del genere le cose sono due: non è vera oppure è vera. Se nopn è vera … scusate abbiamo sbagliato tutto e sono le altre religioni ad aver ragione. Ma se è vera ogni altra religione è lontana cento miliardi di anni luce dalla Religione Cattolica

martedì 20 novembre 2012

Se ciascuno di noi

Se ciascuno di noi portasse in buona fede il suo piccolo contributo di verità alla causa della difesa della Fede Cattolica, magari solo per quello che è in grado di capire o percepire; senza falsi pudori o autocensure, senza voler apparire eccleisalmente corretti, senza pensare alle piccole "carriere" personali (quali?). Se ognuno facesse il suo dovere forse non sarebbe risolta la crisi che attanaglia la Chiesa, ma sicuramente vivremo senza tante nevrosi.

Per risolvere la crisi

"...La nostra crisi di credibilità e le nostre chiese semivuote in varie regioni del mondo, sono dovute soprattutto alla sventatezza di molti vescovi, che dinanzi al grande calo numerico del clero, negli ultimi quattro decenni hanno ordinato presbìteri dei soggetti che all’altare del Sacrificio Eucaristico non avrebbero dovuto mai avvicinarsi neppure come chierichetti. Di prassi, questi soggetti, hanno allontanato e distrutto, in modo talora feroce, le migliori vocazioni mandate dal Cristo alla Chiesa..."

da http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/

venerdì 16 novembre 2012

E continuano a chiamarla CONTINUITA'

"Veniamo ora ad un’altra sorgente trabocchevole dei mali, da cui piangiamo afflitta presentemente la Chiesa: vogliamo dire l’indifferentismo, ossia quella perversa opinione che per fraudolenta opera degl’increduli si dilatò in ogni parte, e secondo la quale si possa in qualunque professione di Fede conseguire l’eterna salvezza dell’anima se i costumi si conformano alla norma del retto e dell’onesto".

Papa Gregorio XVI , enciclica Mirari vos

sabato 10 novembre 2012

Calo di sana logica

E’ impressionante il calo di sana logica di vita che ha colpito i fedeli (o anche coloro che fedeli non sono), dopo 50 anni di acritica apologetica della modernità. Non si riesce a scambiare più una idea con nessuno, anche su argomenti di Fede, senza che venga fuori il discorso: " … ma io la penso così etc etc …". C’è un rifiuto dogmatico della ricerca della verità, perché costa fatica e non sempre è quella che vorremmo. Ormai gli esperti non vengono più presi in considerazione, si preferiscono le proprie opinioni anche e soprattutto se non verificate, piuttosto che esaminare, anche criticamente, le affermazioni di coloro che allo studio hanno dedicato anni. E’ come se anziché insegnare la Divina Commedia il professore anziché esporre la materia si limitasse a chiedere le opinioni degli studenti, ovviamente del tutto ignoranti.

martedì 30 ottobre 2012

Da dove viene il pericolo

Nella sua lunga storia, i pericoli più gravi la Chiesa li ha subìti non tanto da parte del materialismo, facilmente individuabile da chi ha un minimo di sensibilità per la dignità dell’uomo, quanto piuttosto dal falso spiritualismo, che inganna anche i pastori, i teologi e le anime votate alla perfezione. Il cristianesimo è anelito al divino, per cui il cristiano è ingannato più da ciò che appare sublime che da ciò che è volgare. Inganna più il falso teismo che l’ateismo aperto.

 

Padre G. Cavalcoli

domenica 28 ottobre 2012

E la chiamarono continuità

15Egli è immagine del Dio invisibile,primogenito di tutta la creazione,16perché in lui furono create tutte le cosenei cieli e sulla terra,quelle visibili e quelle invisibili:Troni, Dominazioni,Principati e Potenze.Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.17Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono.


Lettera ai Colossesi


Credenti e non credenti sono generalmente d'accordo nel ritenere che tutto quanto esiste sulla terra deve essere riferito all'uomo, come a suo centro e a suo vertice.


(G.S. 12)

sabato 27 ottobre 2012

qual è la missione della Chiesa?

Chiediamoci inoltre: qual è la missione della Chiesa? Evangelizzare e cristianizzare la società o dialogare con essa per coglierne le istanze positive e lasciarsene  plasmare? Il metro di giudizio di un cristiano è la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, unica Via, Verità e Vita (Gv. 14,6), o è invece la Storia, con la S maiuscola, che da nulla è giudicata e trascesa, e che, sola, nel suo movimento ascensionale, redime l’umanità? La Chiesa è la custode infallibile della legge divina e naturale, o deve divenire il centro di “ascolto” e la camera di registrazione delle esigenze del “mondo” e della coscienza umana in fatto di fede e di costumi ? Il mondo ama, od odia, Gesù Cristo e i suoi discepoli (Gv. 15,18-19)? E i discepoli di Cristo devono cedere al mondo o combatterlo e vincerlo, riponendo tutta la loro fiducia in Colui che ha vinto il mondo (Gv. 16,33)?

di Roberto de Mattei


Anche gli uomini di Chiesa fanno così

Nella ricerca spasmodica del consenso universale; in modo che nessuno possa dissentire, in modo da non creare irrigidimenti, in modo da ricevere applausi da tutti, si finisce col parlare di cose sempre più vuote. Ormai non si parla più nemmeno del tempo atmosferico, la gente potrebbe pensare che critichiamo il governo Monti ... (piove governo ladro). Anche gli uomini di Chiesa (quasi tutti) fanno così

martedì 23 ottobre 2012

Sempre con Lui

In una parola: devo stare con Gesù, senza diminuirlo, senza aggiornarlo, senza cambiarlo a mio piacimento; devo accettarlo tutto, nella sua totalità, nella sua adorabile Persona, nel suo Messaggio, nella sua Dottrina di sempre. Dottrina eterna, che rimane stabile più della roccia nello scorrere del tempo e nello sgretolarsi di tutto. Devo stare con Gesù, come i piccoli che non si vergognano di dargli la mano e di farsi portare in braccio da Lui: “Quanto ho di più caro al mondo è Gesù Cristo e quanto viene da Lui”; “Chi ci separerà mai dalla verità e dall’amore di Cristo?”.

da SI SI NO NO

martedì 16 ottobre 2012

Credo la Chiesa una, santa e domocratica

Credo la Chiesa una, santa e domocratica (e federalista). Poichè al contrario di quello che dovrebbe essere cioè che il fedele ed il clero tutto si sforza di adeguarsi a quanto si afferma nel Credo, oggi si adegua il Credo a quello che accade. Propongo quindi agli organi vaticani preposti la modifica di cui sopra.
L'applicazione della "Summorum Pontificum" è un bell'esempio di Chiesa democratica e federale. Ogni diocesi fa quello che desidera, ogni parrocchia stabilisce che fare, magari anche in contrasto con la diocesi etc ... Evviva l'anarchia

lunedì 15 ottobre 2012

Il vostro parlare sia si si no no

Di fatto ogni qualvolta si parla di articoli di Fede certa e si adoperano parole o frasi del tipo "quantunque", "sebbene", "questo … ma anche quello", "nonostante che", etc. Si compie peccato di apostasia, rinunciando alla Fede e promuovendo il dubbio a bene supremo. Ai Pastori dovrebbe essere esplicitamente vietato di parlare in questo modo

domenica 14 ottobre 2012

Alla faccia della continuità(3)


Non ho mai potuto capire, e neanche adesso riesco a capire, perché tanta bellezza debba esser stata espulsa dalla Chiesa. Si obietta che essa costituisce un certo diletto accessibile a pochi; ma - e ciò è degno di nota - simili "obiezioni" non è solita muoverle la gente semplice e devota, ma piuttosto una certa pretesa aristocrazia (tuttavia perversa, che meriterebbe piuttosto il nome di "cacocrazia"), fastidiosa e pseudo intellettuale, turbolenta per la sua presunzione, dedita al nichilismo che sostiene e produce il brutto al posto del bello.


Dalla lettera che Padre Tomas Tyn scrisse all'allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede card. Joseph Ratzinger, frammento della parte in cui il Padre si riferisce alla S.Messa secondo il rito di San Pio V

Contro i mercenari

"Ci siamo ingolfati in affari terreni, e altro è ciò che abbiamo assunto con l'ufficio sacerdotale, altro ciò che mostriamo con i fatti. Noi abbandoniamo il ministero della predicazione e siamo chiamati vescovi, ma forse piuttosto a nostra condanna, dato che possediamo il titolo onorifico e non le qualità. Coloro che ci sono stati affidati abbandonano Dio e noi stiamo zitti. Giacciono nei loro peccati e noi non tendiamo loro la mano per correggerli. Ma come sarà possibile che noi emendiamo la vita degli altri, se trascuriamo la nostra? Tutti rivolti alle faccende terrene, diventiamo tanto più insensibili interiormente, quanto più sembriamo attenti agli affari esteriori. [...]. Posti a custodi delle vigne, non custodiamo affatto la vigna, perché implicati in azioni estranee, trascuriamo il ministero che dovremmo compiere".
("Omelie sui vangeli" di san Gregorio Magno, 64° vescovo di Roma).

venerdì 12 ottobre 2012

Alla faccia della continuità (2)



Can. 9. Se qualcuno dirà che il rito della chiesa romana, secondo il quale parte del canone e le parole della consacrazione si profferiscono a bassa voce, è da condannarsi; o che la Messa deve essere celebrata solo nella lingua del popolo; o che nell’offrire il calice l’acqua non deve essere mischiata col vino, perché ciò sarebbe contro l’istituzione di Cristo: sia anatema [cf [1746; *1748s].

 Concilio di Trento

 

ANCHE QUESTO E' UN CONCILIO ... o no ?

giovedì 11 ottobre 2012

Tutto sarà negato

"La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.”


Gilbert Keith Chesterton

mercoledì 10 ottobre 2012

Se voi foste il demonio


Se voi foste il demonio chi temereste di più, l'insieme di tutti i teologi oppure una anziana signora che in chiesa di periferia recita il Santo Rosario sottovoce ed in latino ?

martedì 9 ottobre 2012

Nuova Evangelizzazione ? Ho cose più serie da fare

Si riparla di Nuova Evangelizzazione, ma quante volte se ne è parlato in questi ultimi 50 anni ? I risultati sono sotto gli occhi di tutti. D'altra parte finchè nella Chiesa Cattolica non si deporrà il linguaggio dialogico per tornare ad un sano linguaggio apologetico tutti gli sforzi sono non solo inutili ma negativi. D'altra parte fare l'Annuncio con paura, con dubbi, con insicurezza mi sembra una contraddizione evidente, sarebbe come voler spostare una montagna di terra con la paletta ed il secchiello da spiaggia. Se si tratta di questo cominciate a lavorare voi, a me viene da ridere e poi ho cose più serie da fare.

E' diffile, anzi difficilissimo

E' difficilissimo far capire alla gente la differenza tra idea e persona, sembra strano ma il livello della cultura attuale è questo. C'è chi dice che bisogna rispettare tutte le idee, ma in realtà non le rispetta e non rispetta nemmeno le persone che le idee manifestano. C'è chi come me dice che le persone debbono essere rispettate e che le idee, se sbagliate o almeno ritenute tali, debbono essere combattute. Accade questo e la vita continua.

lunedì 8 ottobre 2012

La vecchia e la nuova

La nuova evangelizzazione ? Due cose sono certe, non opinioni, e facilmente riscontrabili, basta saper contare. La vecchia evangelizzazione riempiva le chiese, quella nuova le vuota. La domanda da porsi è: "ma non sarà che questi signori vogliono vuotarle per farci supermercati?"

lunedì 1 ottobre 2012

Niente di nuovo sotto il sole (2) (Sant'Ambrogio)

A chi, con mente relativista, sosteneva  – anche allora! – che ognuno ha la sua strada per andare a Dio, Ambrogio chiede: “E se Dio, invece, avesse scelto Lui la strada per cui noi dobbiamo andare a Lui?”.

RISCOSSA CRISTIANA - LA CHIESA DEL DIALOGO E LA CHIESA CHE CONVERTI’ AGOSTINO

Quando c’è in gioco la verità (Sant'Ambrogio)

Quando c’è in gioco la verità – aveva detto (Sant'Ambrogio) –, è in gioco la nostra sorte, perciò non si può venire a nessun compromesso”. Ambrogio sapeva bene che la Chiesa dal suo divin Fondatore ha ricevuto il mandato di annunciare la “verità tutta intera” (Gv 16,13), non di dialogare con il mondo: “Il vostro linguaggio sia sì sì, no no. Il resto viene dal maligno” (Mt 5,37). Anche il dialogo, dunque, e il compromesso che inesorabilmente ne consegue.


RISCOSSA CRISTIANA - LA CHIESA DEL DIALOGO E LA CHIESA CHE CONVERTI’ AGOSTINO

Niente di nuovo sotto il sole (Sant'Agostino)

A chi, con mente relativista, sosteneva  – anche allora! – che ognuno ha la sua strada per andare a Dio, Ambrogio chiede: “E se Dio, invece, avesse scelto Lui la strada per cui noi dobbiamo andare a Lui?”. Egli ci ha mandato il Suo Figlio, e Questi – attraverso la sua Sposa immacolata, la Chiesa – è l’unica via attraverso cui noi possiamo andare a Lui. “Extra ecclesia nulla salus”, aveva asserito pochi anni prima, con una chiarezza che non si prestra ad obiezioni, san Cipriano.  E Ambrogio conclude: “Quanti padroni finiscono per avere coloro che si rifiutano di sottomettersi all’unico vero Signore”. Il popolo milanese era certo di tutto ciò. La Chiesa era “piena” anche e soprattutto per questa persuasione adamantina.

RISCOSSA CRISTIANA - LA CHIESA DEL DIALOGO E LA CHIESA CHE CONVERTI’ AGOSTINO



giovedì 27 settembre 2012

Abbiamo i capelli bianchi

Su tematiche quali l’aborto, l’eutanasia, il testamento biologico la legittima e buona battaglia dei movimenti cosiddetti pro life pare bolsa sul nascere. E lo è perché gli sforzi di tanta gente in buona fede vengono vanificati dalla mancanza del determinante supporto della Gerarchia ecclesiastica, intesa come istituzione, con tutta la sua Autorità, autorevolezza e potenza. A parte qualche raro e singolo caso, esistono gruppi che lavorano con merito e tanta pazienza, ma vengono avvinti dall’amarezza quando la palla passa al tal vescovo, al tal cardinale preposto alla tal “Commissione Pontificia”, alla CEI. Non è una novità. Chi ha i capelli bianchi per l’età ricorderà che questa mancanza di impegno generale e determinato portò alla vittoria dei referendum per il divorzio e per l’aborto.


da AgereContra

Sana laicità ?

È grazie alla “sana laicità”, la cui espressione massima si trova nel culto della legalità, che oggi i cattolici considerano peccato ciò che offende il mondo invece di ciò che offende Dio, transigono su qualsiasi eresia ma guai a passare col rosso a non chiedere lo scontrino del caffè. Poveri fedeli e poverissimi pastori che, a forza di dialogare e mettere tra parentesi la propria fede, hanno finito per camminare capovolti


Riscossa Cristiana a proposito del prossimo incontro as Assisi

del "Portico dei gentili"

lunedì 24 settembre 2012

Padre Thomas Tyn - sulla Messa

Infine desidero dire qualcosa sulla sacra liturgia, soprattutto per ringraziare l'E.V. per l'opera compiuta nel favorire l'indulto che permette la celebrazione del divino sacrificio secondo il rito di S.Pio V di venerata memoria. Ho già fatto pervenire, per mezzo del Rev. Padre Priore all'Em.mo Card. Giacomo Biffi, Arcivescovo di Bologna, una relazione sulle Messe tuttora celebrate nella basilica bolognese di S. Domenico e così dopo aver informato il mio Superiore immediato, Reverendissimo Padre in Cristo, oso esprimere la mia gioia anche a Lei.

Quanto è santa e sublime è quella letizia della quale si riempie il cuore tanto del sacerdote celebrante quanto del popolo assistente, allorché quel rito, venerabile per l'antichità,viene compiuto, quel rito, cioè, che tutto e soltanto a Dio si volge, a Cui, come a Padre clementissimo, il Figlio crocifisso, nell'oblazione del suo divino sacrificio, rende somma gloria e lode,un rito tanto sublime in tutte le parole e i gesti di cui fa uso edinfine tanto bello ed elegante, tanto accetto al popolo che partecipa con viva fede (né è noto ai Cristiani un altro modo di vera partecipazione).

Non ho mai potuto capire, e neanche adesso riesco a capire, perché tanta bellezza debba esser stata espulsa dalla Chiesa. Si obietta che essa costituisce un certo diletto accessibile a pochi; ma - e ciò è degno di nota - simili "obiezioni" non è solita muoverle la gente semplice e devota, ma piuttosto una certa pretesa aristocrazia (tuttavia perversa, che meriterebbe piuttosto il nome di "cacocrazia"), fastidiosa e pseudo intellettuale, turbolenta per la sua presunzione, dedita al nichilismo che sostiene e produce il brutto al posto del bello.

Padre Thomas Tyn nella lettera all'allora Card. Ratzinger nell'agosto del '85

SPIRITO PROFETICO

domenica 23 settembre 2012

Chiedo sommessamente alle pie donne

Vorrei sommessamente chiedere alle "pie donne" che quando si parla, o meglio io parlo loro, della Celebrazione della Messa V.O. mi guardano scandalizzate (senza mai aver assistito negli ultimi 40 anni) da quello che loro chiamano "sfarzo inutile". A loro (naturalmente comprendo anche i signori) vorrei chiedere se dovendosi presentare ad un incontro importante, mettiamo col Papa o col presidente della repubblica, vanno o non vanno dalla parrucchiera, vanno o non vanno dall’estetista, vanno a non vanno a comperarsi un vestito nuovo ed elegante, indossano o meno le goie. Signore e signori sapeste come è importante l’incontro che viviamo ogni domenica alla Messa !

sabato 22 settembre 2012

Fatima n°1

«Non vi è nulla di più grandioso del dolce e affascinante mistero di Fatima, che accompagna la Chiesa e l'intera umanità attraverso questo lungo secolo di apostasia, e senza dubbio le accompagnerà fino alla lo-ro caduta finale e alla successiva resurrezione.»

ABATE GEORGES DE NANTES (1982),

in occasione del primo pellegrinaggio a Fatima di Giovanni Paolo II

venerdì 21 settembre 2012

Io ti parlo di Colui che può cambiarti la vita

Io ti parlo di Colui che può cambiarti la vita, che può darti la gioia che hai sempre cercato, che può farti godere della bellezza a cui hai sempre aspirato e tu mi dici che è difficile, che è provocatorio, che è contro il tuo modo di pensare, tuo e del mondo, che poi saresti additato come un appestato. Appunto … ti sto parlando di Colui che può cambiarti la vita.

Proposta indecente

Austria, la rivoluzione di Schoenborn: parrocchie guidate da laici

Considerazioni terra terra: Come se mancando medici chirurghi si dicesse che possono fare interventi chirurgici anche le infermiere, e nessuno pensa a fare in modo da preparare buoni medici. Non a caso gli unici seminari che aumentano le vocazioni sono quelli legati alla Tradizione e alla "Messa di sempre". Tutti lo sanno ma nessuno lo dice. Dobbiamo "urlare" che il re è nudo, anzi già morto e non lo vuole ammettere

Soli nella "buona battaglia" ... ma ci siamo

Ecco che, allora, il cattolico che intende compiere pubblicamente la buona battaglia deve essere consapevole, oggi, di non avere l’apparato della “Chiesa ufficiale” che gli consegna la spada o che è pronto a coprirlo e sostenerlo, ma al massimo qualche singolo chierico che non può essere colluso in alcun modo coi tanti, troppi “don Abbondio” che infestano i Sacri Palazzi. Questo perché “i sacerdoti o i vescovi non allineati” (coloro che rigettano in toto la gerarchia della “Contro-Chiesa conciliare” per restare Cattolici, Apostolici, Romani) sono gli unici a poter condurre lotte che non si rivelino, poi, monche o moncate dal superiore di turno.

da AGERECONTRA http://www.agerecontra.it/public/press20/

giovedì 20 settembre 2012

E’ arrivato il momento di decidere

DAL CATECHISMO DI PIO X
232. Che cos'è la fede?

 La fede é quella virtù soprannaturale per cui crediamo, sull'autorità di Dio, ciò che Egli ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa.

233. Ciò che Dio ha rivelato e ci propose a credere per mezzo della Chiesa, dove si conserva?
Ciò che Dio ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa, si conserva nella Sacra Scrittura e nella Tradizione.


E’ arrivato il momento di decidere: se stare con la Chiesa e con Gesù Cristo oppure con tutta la parte della Gerarchia che ha abbandonato la Chiesa e Gesù Cristo. La nostra Fede non è la Fede di tizio e di caio ma la Fede della Chiesa Cattolica, crediamo per mezzo della Chiesa che conserva la Fede da 2000 anni e la trasmette (la Chiesa e non tizio e caio) indefettibilemnte perché conservata (la Fede) nella Sacra Scrittura e nella Tradizione (la quale contiene anche la vera interpretazione della Scrittura)

Alla faccia della continuità

DAL CATECHISMO DI PIO X

117. Può altra Chiesa, fuori della Cattolica-Romana, essere la Chiesa di Gesù Cristo, o almeno parte di essa?

Nessuna Chiesa, fuori della Cattolica-Romana, può essere la Chiesa di Gesù Cristo o parte di essa, perchè non può averne insieme con quella le singolari distintive qualità, una, santa, cattolica e apostolica; come difatti non le ha nessuna delle altre Chiese che si dicono cristiane.

124. Chi è fuori della comunione dei santi?

E' fuori della comunione dei santi chi é fuori della Chiesa, ossia i dannati, gl'infedeli, gli ebrei, gli eretici, gli apostati, gli scismatici e gli scomunicati.

125. Chi sono gl'infedeli?

Gl'infedeli sono i non battezzati che non credono in alcun modo nel Salvatore promesso, cioè nel Messia o Cristo, come gl'idolatri e i maomettani.


Alla faccia della "continuità" … pensate basti una reinterpretazione del CVII ?

mercoledì 19 settembre 2012

Prima di criticare ... provate

Mi rivolgo a tutticoloro che bollano la S.Messa secondo l'antico rituale "Vetus Ordo"

- Avete mai assistito a tale Celebrazione ?

- Pensate che i fedeli non capiscano ? Se si vi prego di andare una domenica all'uscita della Messa secondo il rituale "Novus ordo" e guardate le facce dei fedeli, ripetete l'esperimento all'uscita della Messa secondo il rituale antico ... Chi vi sembra che abbia capito tutto ?

-  Nonostante quello che sentite dire in giro la S.Messa "Vetus Ordo" non è la Messa "Novus Ordo"         celebrata in latino, si tratta di tutt'altro rito, molto più bello, più vero, più trascinante etc... 

 

-  Nei Messalini della Messa V.O. c'è riportato, oltre al Canone in latino anche quello italiano, forse  non capite neanche l'italiano ?

 Pensate che la S.Messa V.O. sia una Messa da vecchi ? Nella tradizione cattolica non ci sono Messe per categorie, la Messa è quanto di più universale esista, comunque la statistica dice che alla S.Messa   V.O. sono  presenti sopratutto giovani di sesso maschile, con percentuali molto più alte che non alla Messa N.O.


I nemici della Chiesa

Per la Chiesa odierna, il nemico più temibile non è costituito dagli anticlericali. È costituito da quella classe di faccendieri parrocchiali, che non ha altro interesse se non quello della conservazione delle proprie inveterate abitudini e del proprio meschino angolo di protagonismo.

La Chiesa Intransigente e tollerante

venerdì 31 agosto 2012

Quale politica quale cattolici ?

La CEI richiede un impegno dei cattolici in politica, poniamoci il problema se viste le condizioni attuali della Chiesa Cattolica è il momento che i cattolici si impegnino in politica. Ma se anche si impegnassero quali cattolici ? Ci sono almeno 10 tipi di cattolici, ognuno con la proprie idee sulla morale cattolica, ognuno con le proprie idee sulla politica familiare, sulle libertà individuali, sulla tassazione, sullo svuluppo etc ... In ultima analisi la CEI vive in un altro mondo anzichè in Italia.

mercoledì 29 agosto 2012

Ecumenismo e ... manie da soubrette

Ancora. Non si vede perché con tutta la retorica dilagante sull’ecumenismo, i fratelli separati, eccetera eccetera, non si debba, da parte di noi cattolici, guardare agli ortodossi piuttosto che ai protestanti, in fatto di liturgia. Gli ortodossi e i cattolici di rito orientale, che per loro fortuna non hanno avuto riforme della celebrazione eucaristica, pongono al centro della liturgia Nostro Signore e non il celebrante a volte con manie da primadonna, protagonismi dettati da una sconfinata vanità, da uno smisurato ego, come si vede da noi, con sacerdoti che aggiungono, tolgono, inseriscono quel che passa loro per la testa, durante la messa, ignorando regole ben precise che escludono la cosiddetta creatività.

Maria Guarini


martedì 28 agosto 2012

Un magistero che non condanna

«Un magistero che non condanna niente e nessuno – naturalmente con tutta la prudente attenzione alle concrete circostanze e alle esigenze della carità pastorale – è fatale che diventi complice involontario dell’errore e quindi di colui che il Signore Gesù ha chiamato “menzognero e padre della menzogna”

card. G. Biffi


Bravo bischero !

Quando qualcuno, volendosi giustificare, mi dice di essere fervente credente ma di non frequentare, rispondo: "Bravo bischero ! E' come se tu fossi innamoratissimo di una donna e ti rifiutassi di andarci a letto"

Le considerazioni del mondo




Il mondo non prende in considerazione i cattolici moderati. Quelli estremisti almeno li combatte. La domanda da porci è se si può essere "moderatamente cattolici"



Il compito assegnatoci

Abbiamo il compito di testimoniare la Verità e gettare il cuore oltre l'ostacolo, per quelli che verrano ... perchè, diceva San Francesco - "ogni difficoltà è occasione di gloria"