Soli nella "buona battaglia" ... ma ci siamo
Ecco che, allora, il cattolico che intende compiere pubblicamente la buona battaglia deve essere consapevole, oggi, di non avere l’apparato della “Chiesa ufficiale” che gli consegna la spada o che è pronto a coprirlo e sostenerlo, ma al massimo qualche singolo chierico che non può essere colluso in alcun modo coi tanti, troppi “don Abbondio” che infestano i Sacri Palazzi. Questo perché “i sacerdoti o i vescovi non allineati” (coloro che rigettano in toto la gerarchia della “Contro-Chiesa conciliare” per restare Cattolici, Apostolici, Romani) sono gli unici a poter condurre lotte che non si rivelino, poi, monche o moncate dal superiore di turno.
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