Su tematiche quali l’aborto, l’eutanasia, il testamento biologico la legittima e buona battaglia dei movimenti cosiddetti pro life pare bolsa sul nascere. E lo è perché gli sforzi di tanta gente in buona fede vengono vanificati dalla mancanza del determinante supporto della Gerarchia ecclesiastica, intesa come istituzione, con tutta la sua Autorità, autorevolezza e potenza. A parte qualche raro e singolo caso, esistono gruppi che lavorano con merito e tanta pazienza, ma vengono avvinti dall’amarezza quando la palla passa al tal vescovo, al tal cardinale preposto alla tal “Commissione Pontificia”, alla CEI. Non è una novità. Chi ha i capelli bianchi per l’età ricorderà che questa mancanza di impegno generale e determinato portò alla vittoria dei referendum per il divorzio e per l’aborto.
da AgereContra
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